L’azienda Durin, produttrice di vini liguri, ha origine da Isidoro Basso che alla fine dell’800 coltiva il primo appezzamento di terra nel comune di Ortovero nella Valle Arroscia.
È a lui Isidorino, Isidurin che l’attuale azienda produttrice di vini liguri, deve il nome. La sede è a Ortovero in provincia di Savona sulla riviera ligure di ponente.
Una realtà passata di padre in figlio. Ora è Antonio con la moglie Laura ad occuparsi della terra e dei suoi frutti.
Antonio abbandona gli studi di medicina e si dedica completamente all’attività di famiglia imparando a fare il vino da solo e portando avanti un lavoro di tradizione. Antonio lascia aperte tutte le strade per la sperimentazione e l’innovazione.
L’azienda Durin produce molti vini, io ho avuto il piacere di degustare il loro Pigato in 3 versioni.
Vitigno assolutamente versatile si presta a molte vinificazioni. La degustazione parte da uno spumante particolare e speciale con una storia trafficata e originale.
La prima cuvée nasce nel 2007 da vigne selezionate meno esposte al sole. Quando però il primo spumante nasce e viene imbottigliato, la cantina Durin non ha spazio per accogliere questo vino. Inizia così la ricerca frenetica di cantine storiche, ma troppo piccole.
Un’idea geniale attraversa la mente di Laura. La mamma è guida turistica ed accompagna gruppi di turisti in visita alle grotte di Toirano.
Luogo ideale per l’affinamento di vini liguri, cantina perfetta per le caratteristiche di umidità e temperatura costante, buio, assenza di vibrazioni e silenzio.
Difficile ottenere il permesso ma l’idea viene portata avanti.
Viene contattata la direzione per la richiesta di un magazzino vicino alla biglietteria. La risposta, sorprendentemente rapida arriva dopo pochi giorni con il permesso vita natural durante dell’affinamento all’interno della grotta.
I vini prodotti da Durin sono:
Basura Obscura – Metodo Classico Brut pas dosé Pigato in purezza.
In etichetta l’orso delle caverne, i cui resti si trovano a poca distanza dalle grotte e “basura” è la strega che da il nome ad una delle sale più suggestive.
Uno spumante luminoso, giallo paglierino con una bolla fine e continua. Uno spumante che viene dal mare con profumi di macchia mediterranea, agrumi, erbe aromatiche, salvia, bacello di vaniglia.
Un sorso elegante e strutturato, cremoso con chiusura sapida e marina. Versatile e ben fatto. Puro godimento. Cadenza piacevole, che si fa bere ma che si presta anche ad essere sorseggiato lentamente.
Geva – il vino che unisce tradizione e innovazione nei bianchi liguri. Prodotto giovane che rappresenta molto l’azienda. Antieconomico per il grande lavoro. È il primo vino ligure bianco senza solfiti che nasce da una viticoltura di precisione. Macerato a freddo per due settimane. Riporta il simbolo del FIVI e del CESVIM.
Giallo dorato con sfumature molto calde. Consistente, intenso e complesso.
Emergono note di frutta: mela, pesca e note floreali di biancospino. Note vegetali di salvia, rosmarino. Sul finire note di pietra focaia. È un vino considerato wild, espressione del territorio. Rappresenta la luce, il sole, il mare. Interessantissima la sua tannicità. Un vino che asciuga la bocca.
I Scianchi è un vino che nasce da un lungo pensiero, un vino che è stato tanto immaginato. È un vino che riporta una lunga ed antica tradizione: nasce dalla vendemmia tardiva delle orecchie, la parte alata del grappolo. Raccolte dopo due settimane dalla prima vendemmia, macerano per 72 ore all’antica, sulle bucce. Lieviti indigeni, pied de cuve con pressione di un paio di grappoli in una zona della cantina senza correnti di aria e sbalzi di temperatura. Non filtrato.
Colore giallo paglierino con riflessi dorati e bella luce. Bouquet ampio ed intenso. Ancestrale il primo naso.
Sentori vegetali, salvia, rosmarino, menta. Sentori fruttati di agrumi, cedro e frutta matura, albicocca, mango si accompagnano a note minerali. Poi miele, zenzero mandorla, iodio, mare.
Gusto sapido, strutturato, persistente.