La nuova frontiera del turismo del vino è il Wine Concept Store. L’enoturismo è il turismo che si è sempre fatto in cantina.
E se azzardassi, invece, (concedendomi il rischio di sconfinare) ed allargassi il concetto spazio-temporale che connota sia il significato del turismo del vino in Italia che il modo di farlo?
Il termine stesso, di per sé, evoca atmosfere romantiche, fatte di panorami disegnati da vigneti verdeggianti che si allungano fino all’orizzonte, di dolci colline solcate da filai regolari, con cespugli di rose profumate che occhieggiano ad ogni inizio filare; e poi ancora umide e fresche grotte a mattoni scavate nel tufo, lunghe file di botti di rovere, barrique allineate e profumati legni francesi…
E se invece fosse enoturismo anche quello che si fa in enoteca… – più propriamente – nelle Super-Enoteche: nei Wine Concept Store?
Ma di cosa si tratta? I Wine Concept Store sono esercizi commerciali molto molto belli (giusto per quel discorso dell’enoturismo come concetto edonistico…), hanno forme architettoniche accattivanti ed ergonomiche, design all’avanguardia e arredamenti curati in ogni minimo dettaglio. Personale altamente specializzato quello che vi si trova all’interno. Hanno una raffinatissima selezione di vini, birre, spirits, aperitivi, bollicine, cocktails ma anche delicatessen alimentari e prodotti gastronomici di nicchia, ovviamente multi marca. Nel listino annoverano magari anche qualche gadget: cavatappi originali, grembiuli professionali, micro oggettistica a tema.
Questi punti vendita specializzati sono pensati per offrire all’acquirente la possibilità di comprarsi un bene materiale (si possono scegliere bottiglie di ogni genere, provenienza e tipo); ma sono studiati anche – e forse soprattutto – per mettere a disposizione della clientela spazi e occasioni di intrattenimento incentrati – principalmente – sul mondo del vino. Degustazioni, corsi di formazione a tema, eventi particolari.
Attività organizzate a scopo ricreativo o istruttivo, che attirano i wine lovers, i quali, per prenderne parte e godere di queste attività, si spostano, di pochi o molti chilometri. Viaggiano.
Ora, il turismo si definisce (anche) come quel complesso di attività e viaggi compiuti a scopo ricreativo o di istruzione…si, è vero che per enoturismo – fino ad oggi – si è intesa la scoperta del territorio in relazione alla visita di cantine fatta per degustare e comprare i vini locali.
Io però comincio a pensare che la degustazione e la scoperta di un territorio attraverso un vino la si possa fare agevolmente e con soddisfazione anche in questi Wine Store. Che racchiudono in un unico posto – comodamente – ventagli variegati e complessi di vini pregiati dalle provenienze più disparate. E il cui assaggio magari spinge a pianificare una visita in cantina …