Il dott. Giampietro Comolli degusta per voi questo interessante Giribaldi Alta Langa Docg 2013 pas dosé, tradizionale classico – Cantina Giribaldi
In esclusiva per il blog Tannina, la degustazione del dott. Giampietro Comolli.
Ritorno nella terra langarola per bollicine e non per vini rossi importanti tranquilli. Nella patria del Nebbiolo, in terra di Barolo, fra Mondovì e Strevi, da Alba e Canelli fino a Tagliolo Monferrato, alla destra del fiume Tanaro. Qui già nel 1850 furono impiantate le prime vigne di Chardonnay e Pinot Nero per produrre le bollicine secondo il metodo francese o metodo champenoise, così si diceva, grazie ai conti di Sambuy e a Gancia. Nel 1992 riparte la sperimentazione di produrre bollicine con il metodo tradizionale classico. Oggi sono 40 cantine che producono Alta Langa Docg.
L’Azienda Agricola Cantina Giribaldi di Mario Giribaldi si trova a Rodello, fra Diano d’Alba e Montelupo Albese, terreni calcareo-argillosi e marnosi posti fra 500-550 m slm, esposti a levante. Conduzione biologica delle vigne curata da Matteo Giribaldi.
Il Giribaldi Alta Langa Docg vendemmia 2013 pas dosé è ottenuto da uve Pinot Nero per il 60% e restante di Chardonnay. Raccolta manuale, pressatura soffice delle uve e utilizzo del mosto fiore. Prima fermentazione in tini di acciaio per circa 30 giorni a una temperatura bassa, segue per alcuni mesi il rimescolamento per proteggere i tannini. A primavera avviene il tiraggio con il primo sciroppo per la rifermentazione in bottiglia che dura 60 mesi. Segue scuotimento manuale delle singole bottiglie nelle ogive dei cavalletti di legno, da orizzontali a verticali. Appena prima dell’estate, avviene la sboccatura e ricolmatura con sciroppo di spedizione senza aggiunta di zuccheri.
Effervescenza limpida di minute e continue bollicine stese nel calice su un abito dorato brillante. Piatto olfattivo ampio ed elegante, dal fiore secco di gladiolo a quello bianco fresco di biancospino. In bocca molto fresco minerale con toni di propoli e buon lievito, bilanciata morbida-acidità con note di cedro, appagante corposità e finale di mandorla armellina fresca.
Da degustare con plateau di tomini freschi e tomini fritti con la farinata di ceci oppure con riso in bianco e bisi freschi oppure tagliere di coppa salame e pancetta con pomodori gratinati oppure con piatto di spaghetti freddi con caviale come insegnatomi da Gualtiero oppure il classico rabaton oppure uova sode di quaglia con il radicchio rosso di Treviso.
Azienda Agricola Mario Giribaldi, loc. della Fontana, 12050 Rodello d’Alba (CN), tel +390173617000, +393385250781