“Se trovate nel leggere queste poche righe, non pochi errori, non fatevi meraviglia, è scritto da uno che a fatto la terza elementare. Con poca istruzione si fa quel che si può.”

Questa è la frase con cui inizia il manoscritto del nonno di Francesco Rosso.

Prima pagina del manoscritto del nonno di Francesco RossoUna frase che contiene parole cariche di consapevolezza. La conoscenza dei propri limiti, unita ad una profonda saggezza contadina.
Questo quaderno è il legame tangibile tra Francesco Rosso ed il nonno. È la spinta per Francesco, nel 2001, a dedicarsi totalmente alla viticoltura.

Nella terra del Roero ripristina alcuni vigneti e vinifica Nebbiolo, Barbera ed Arneis, mettendo in pratica i consigli del nonno, racchiusi nella calligrafia elegante e curata, segreti per realizzare un buon nebbiolo.

Scrutando il cielo ed osservando la terra, Francesco ritorna alle origini.

Nebbiolo d’Alba Superiore 2015, Bastianetto.

Colore poco carico, attraversato da una bellissima luce. Bella Consistenza.
Al naso il vino si presenta con intensità, è abbastanza complesso e fine. Colpisce per un dolce profumo di piccoli frutti rossi tra cui emerge in modo spiccato, la mora, poi note floreali, un bouquet di rose.
Secco, caldo, morbido, il tannino è ben integrato in un vino caldo e la sapidità invita continuamente a nuovi sorsi.

 

Arneis, 2019, Madonna delle Grazie.

Madonna delle Grazie dell’azienda agricola Francesco Rosso è il piccolo Cru a 400 mt di altezza a Santo Stefano Roero. È il punto più alto di tutta la zona. Questa altezza particolare si unisce a condizioni particolari per regalare vini di grande struttura e destinati all’invecchiamento.

Il terreno presenta sabbia e ghiaia con argilla ricca di limo ad una profondità non eccessiva ed influenzata dalle  Rocche del Roero.

I vigneti godono di un’ottima esposizione.

 

Il calice si presente di colore Giallo paglierino chiaro e luminoso. È Consistente anche per via di una limitata filtrazione.
Al naso abbastanza intenso e complesso, fine. Il bouquet molto interessante presenta note di frutta fresca, pompelmo, kiwi e fiori freschi che si ritrovano in tutta la freschezza del sorso e nella grande sapidità, è un vino morbido. Mi permetterei di nominare anche una nota minerale che gli conferisce un tocco di eleganza.

 

Cichin Barbera d'Alba Superiore 2015 Francesco Rosso

Barbera d’Alba Superiore, 2015, Cichin.

Dedicato al nonno Cichin questo Barbera rosso rubino, vivace e luminoso.
Al naso si presenta intenso, fine con una buona complessità. Emergono sentori di frutta rossa, lamponi e more, fino ad arrivare a note più mature. Prugna anche in confettura. Un interessante finale speziato.
All’assaggio ha una buona struttura, caldo e morbido.