In cantina con i bambini è possibile!
Sono sempre di più le persone interessate al mondo del vino, sempre di più ogni anno i sommelier e gli operatori di settore e sempre di più i semplici appassionati che abbinano il fine settimana o la vacanza in un borgo a una visita in cantina con degustazione.
Sempre più le persone che si calano nelle realtà vitivinicole e toccano con mano tutti gli affascinanti passaggi che portano alla nascita del “divin nettare”.
Alcuni di questi appassionati sono genitori, mamme e papà. Persone che spesso hanno esigenza di spostarsi in famiglia con i figli, proprio come me. Ho una bambina di 10 anni, la mia passione è il vino, la sua i cavalli.
Da quando ho aperto questo blog, ho ricevuto numerosi inviti per cantine e “wine tour”. Spesso mi sono spostata con amici, da sola o con colleghi winelover.
Capita però, magari durante il periodo delle ferie, di ricevere degli inviti e di avere la necessità di spostarsi con lei.
Ma subito dopo aver ricevuto l’invito iniziano i dubbi. Posso accettare l’invito a visitare quella cantina? Cosa le faccio fare durante la mia degustazione? Come posso intrattenerla senza che si stanchi e soprattutto come evitare un “secco no” alla mia prossima richiesta “Vieni con me”?
Alcuni produttori, che un pò mi conoscono, ci hanno letteralmente spalancato le porte di casa, ospitandoci e creando un ambiente famigliare. Qualcuno mi ha anche segnalato maneggi nelle vicinanze della cantina. Tutto sommato mia figlia è autonoma, abbastanza indipendente.
Alcune famiglie si muovono però con bambini più piccoli, a volte abituati ai viaggi, altre volte per niente.
Come si può fare?
Un consiglio che mi sento di dare, a chi muove i primi passi nel mondo del vino con bimbi al seguito è quello di dedicare il tempo “giusto” alla cantina. Di prevedere una visita in un’azienda vitivinicola, all’interno di uno spostamento che contempli anche altro, come la visita in un museo, una piccola fuga al mare, la visita di un piccolo borgo o di una città d’arte. L’Italia ne è ricca.
Ultimamente sta aumentando il numero dei produttori che si sono “organizzati” nell’accogliere i più piccoli. L’accoglienza, o wine hospitality, in tutte le sue forme è il nuovo impegno delle aziende vitivinicole, dalle più piccole alle più strutturate. Quindi niente panico!
Ci sono luoghi che mi sento di consigliarvi:
La Ciarliana, Montepulciano, Toscana. Un’azienda che ha fatto dell’ospitalità il suo biglietto da visita. Ve lo consiglio perchè il vino che producono è davvero molto buono e Sara, prima di essere un’amica e collega è davvero bravissima. Sara, mamma come me, ha compreso benissimo l’importanza dell’accoglienza. La sua esperienza sul campo ha fatto tutto il resto. Le visite in cantina con lei sono assolutamente indimenticabili. Niente è lasciato al caso, tanto meno quando l’accoglienza è focalizzata sui tour per i bambini. Provate, rimarrete soddisfatti. Io mi sono fatta raccontare il suo punto di vista sulle visite in cantina con bambini, che è un pò quello dei produttori. Com’è stare dalla parte di chi accoglie.
E poi la bellezza di Montepulciano. Segnalo, nella piazza Grande, sul lato orientale, di fronte al Palazzo Comunale, il Palazzo Contucci. Oltre che splendida dimora storica è anche una cantina. Tutte le operazioni di vinificazione avvengono in questo palazzo. Si possono visitare le cantine medievali e i bambini possono toccare le grandi botti di rovere in cui invecchia il Vino Nobile. Il mistero di queste cantine centenarie è già intrattenimento per tutti i bambini.
Fattoria Santo Stefano. Un piccolo borgo immerso tra vigneti e ulivi nel Chianti. Qui è possibile affittare gli appartamenti ristrutturati oppure un’intera villa. Gli spazi grandi si prestano a molte attività per i bambini. Uno spazio di questi è attrezzato con giochi, altelene e reti.
D’estate, con tutta la famiglia si può usufruire della piscina. Su richiesta Fattoria Santo Stefano si avvale della collaborazione di personale altamente qualificato per rimanere con i bimbi durante la degustazione.
A Fattoria Santo Stefano vi sentirete “a casa”. Difficile per me dimenticare la cena alla quale ho avuto il piacere di partecipare. Con diversi membri della famiglia e i piatti della tradizione toscana cucinati dalle sorelle Bendinelli.
Cantina Capellini, Volastra, Liguria. Una piccolissima cantina a conduzione famigliare, Slow Wine Qualification, sospesa sul mare nel Parco delle Cinque Terre. La degustazione avviene lungo il sentiero azzurro alto. Non adatto ai passeggini. I bambini vengono intrattenuti con il percorso guidato MUVI Museo del Vino. Con la loro presenza i discorsi diventano più leggeri, ricchi di aneddoti. Interessante il percorso sensoriale. Mentre i genitori degustano i vini, i bambini hanno a disposizione le scatole degli aromi e possono dilettarsi a riconoscerli nel calice. Sempre tovagliette e colori per dare forma alla fantasia.
E la bellezza delle Cinque Terre.
Ca’ du Ferrà, Bonassola, Liguria. Per la localizzazione e la verticalità dei luoghi, la cantina è adatta a bambini dai 6 anni in su. Si tratta di un’esperienza didattica con racconti sull’importanza delle api in vigna, sulla fotosintesi clorofilliana e sulla vite. In cantina ai bambini viene offerto nel bicchiere di vetro un succo di frutta rossa, al mirtillo o alla prugna. Il tutto accompagnato da un tagliere di focaccia, formaggi, frittelle, miele e olive. E per i genitori non ancora sposati .. la possibilità del matrimonio in vigna!
Nella Lunigiana segnalo Cantine Lunae. Recentemente impreziosita da un nuovo ambiente che unisce la tradizione italiana al design, Cantine Lunae offre differenti percorsi di visita. Per i bambini consiglio il museo del vino. Una visita che permette di entrare in contatto con il territorio per conoscerne la storia. Un percorso evocativo nel mondo contadino. Il museo, nato dalla raccolta personale di Paolo Bosoni si trova nelle stanze dell’antica casa padronale.
In Franciacorta, Bersi Serlini offre un cestino con spumante e bicchieri per gli adulti e caramelle per i bambini per un pic nic in vigna.
Scacciadiavoli di Pambuffetti, Montefalco, Umbria. Una cantina storica, affascinante, moderna già nel passato. Un capola
voro di ingegneria e architettura. Durante la degustazione dei genitori i bambini vengono intrattenuti con
una caccia al tesoro all’interno della tenuta. Presso questa cantina è possibile anche “mettere le mani in pasta”, realizzando alcune delle ricette della cucina umbra come la pasta fresca fatta in casa. A circa 10 km anche un maneggio. Da visitare Perugia, Assisi, Foligno.
Nettare dei Santi, San Colombano al Lambro, Lombardia. Siamo sulla collina del Milanese. Gian Riccardi accoglie famiglie con bambini da tempo. Organizza in primavera passeggiate in vigna lungo il “percorso arcobaleno”. Oche e caprette fanno compagnia. Durante il periodo della vendemmia i bambini possono partecipare alla “vendemmia didattica”, dove raccolgono l’uva a mano e pigiano con i piedi. I pic-nic sono all’aperto sotto i ciliegi. Spesso le visite avvengono da parte delle scolaresche.
Hai qualche esperienza in vigna con bambini da raccontarmi?
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