La tecnologia fornisce un grande contributo nella gestione del verde in città ed ai produttori di vino.
Ne è fortemente convinto Daniele Trinchero, insegnante di internet delle cose al Politecnico di Torino, per il quale ha tenuto anche corsi di radiocomunicazione, teoria elettromagnetica di base, pianificazione radio, compatibilità elettromagnetica e misure di campi elettromagnetici. Ha creato nel 2004 Ixem labs e, a partire dal 2011 la sperimentazione di metodologie didattiche molto innovative che inseriscono l’utilizzo dei social network e prevedono una partecipazione diretta degli studenti all’attività didattica.
Il principale campo di studio di Daniele Trinchero è relativo alla propagazione del campo elettromagnetico applicato alla progettazione di reti wireless. Recentemente ha messo a punto un interessante sistema in grado di controllare le vigne in qualsiasi momento e anche comodamente da casa.
Un sistema che, dice Daniele Trinchero, “trasmette l’essenziale alla più grande distanza possibile e con il più basso contenuto di spesa energetica”. Un tecnologia dotata di un segnale capace di viaggiare per 700 chilometri e trasmettere i dati delle piante, anche dove non arriva la copertura telefonica o la rete.
Un sistema che comprende sensori in grado di rilevare la bagnatura fogliare, l’intensità della pioggia caduta sul vigneto, la direzione e l’intensità del vento, la temperatura dell’aria ed il livello di umidità sia nell’aria che nel terreno.
Ixem Wine: la rivoluzione della viticoltura
Nel 2013 nasce iXemWine, una piattaforma creata per visualizzare e per condividere tutti i dati raccolti durante le fasi di sperimentazione delle trasmissioni wireless in vigna. Applicata inizialmente sulle vigne piemontesi di Barbaresco e Barolo, la sua applicazione si è poi estesa nelle zone di Montalcino e Montepulciano. Questa piattaforma è diventata uno strumento di libera condivisione, gratuita, universale. Ogni agronomo o vignaiolo più accedere alla piattaforma e pubblicare i dati raccolti dai sensori in vigna.
Questa tecnologia che si inserisce “nell’ agricoltura connessa” permette al vignaiolo di raggiungere ogni singola pianta in tempo reale. I sensori che monitorano ogni cambiamento nei vari livelli rilevati, permettono di intervenire rapidamente ed entrare in vigna quando esiste una reale necessità.