Madame Clicquot è una figura estremamente affascinante. Ha vissuto una vita di successi, una vita ricca e intensa che ho deciso di raccontarvi attraverso aneddoti e curiosità. 

  • Barbe-Nicole Ponsardin nacque in una famiglia benestante. A dieci anni scopre che la parola “Sainte Barbe” Santabarbara indicava il locale della nave in cui vengono custodite le munizioni e chiese ai genitori di essere chiamata Barbe, non Nicole.
  • Madame Clicquot era una donna molto colta. Appassionata di arte e cultura, era anche molto portata per la matematica e interessata alle novità scientifiche. Ricevette un’educazione privilegiata che le permise di sviluppare una mentalità imprenditoriale fin da giovane.
  • Per il suo ventesimo compleanno ricevette in regalo dal padre un viaggio a Le Havre, per vedere il mare e i vascelli in rada: il suo desiderio più grande.
  • Nel 1798 sposa, in una cantina, François Clicquot, uomo di successo nel settore vinicolo. Il loro matrimonio fu caratterizzato da un profondo rispetto reciproco.
  • François riconobbe le capacità imprenditoriali della moglie e la introdusse nel mondo dello champagne. Con lei iniziò l’espansione dell’azienda di famiglia.
  • Ebbe una figlia: Clémentine e lavorò duramente per assicurarle un futuro prospero.
  • Madame Clicquot rimase molto legata alla sua famiglia di origine
  • Nel 1805, a soli 27 anni, François Clicquot morì improvvisamente, lasciando Barbe vedova.

Maison Clicquot e vigneti

  • Dopo la morte di François, Madame Clicquot prese in mano le redini dell’azienda, decisione audace e inusuale in un’epoca in cui le donne non avevano accesso al credito. Dovette affrontare pregiudizi e resistenze da parte di molti uomini del settore. La sua determinazione e il suo spirito innovativo furono fondamentali per il successo della Maison Clicquot. Barbe contribuì a consolidare la posizione della Maison sul mercato.
  • In un’epoca in cui le comunicazioni erano ben diverse da quelle attuali, Barbe, grazie alla sua abilità e lungimiranza riuscì a far conoscere i suoi champagne in tutto il mondo creando una fitta rete di corrispondenti in Europa e oltre, inviando loro campioni dei suoi champagne e intrattenendo rapporti commerciali duraturi. Questi corrispondenti, spesso aristocratici o mercanti influenti, agivano come veri e propri ambasciatori del marchio 
  • Durante le guerre napoleoniche, quando Napoleone emanò il Decreto di Berlino nel 1806 e il Decreto di Milano nel 1807, che proibivano il commercio con la Gran Bretagna e i suoi alleati, inclusa la Russia, Barbe non si fece scoraggiare. Decise di aggirare il blocco continentale utilizzando navi battenti bandiera neutrale, spedendo i suoi champagne via mare fino ai porti del Mar Baltico. Da qui i vini potevano essere trasportati via terra fino in Russia. Quando nel 1814 il blocco continentale subì un allentamento, Barbe colse l’opportunità di inviare una spedizione massiccia di champagne in Russia. Mossa che le permise di essere una delle prime a rifornire il mercato russo con grandi quantità di champagne di alta qualità, appena i collegamenti commerciali furono ristabiliti.
  • I suoi vini conquistarono immediatamente il favore della nobiltà russa e persino dello zar Alessandro I, che diventò un grande ammiratore dei suoi champagne. Questo successo consolidò la posizione del marchio Veuve Clicquot nel mercato internazionale.
  • Coltivava relazioni personali con i suoi clienti più importanti, offrendo loro un servizio personalizzato e molto attento alle loro esigenze, approccio che le permetteva da un lato di fidelizzare i clienti e dall’altro di ottenere preziose raccomandazioni.
  • Madame Clicquot  manteneva corrispondenza con scienziati e intellettuali dell’epoca, dimostrando un’apertura mentale e una curiosità intellettuale che la distinguevano dalle altre donne del suo tempo. Nel suo salotto ospitava letterari e artisti.
  • Tra i clienti di Madame Clicquot c’erano re, imperatori e nobili di tutta Europa. 
  • Curava il packaging dei suoi champagne, scegliendo bottiglie e etichette eleganti. Fu una delle prime a comprendere l’importanza del branding per attirare l’attenzione dei consumatori e per posizionarsi come un marchio di lusso. Senza esperienza formale e con il motto “Una sola qualità, la migliore” ha trasformato il suo nome in un marchio di eccellenza in tutto il mondo. Nel 1877 venne registrato il modello per il giallo “Veuve Clicquot P.Werlé”

capsule di veuve clicquot

  • Madame Clicquot aveva una riserva segreta di champagne che ha nascosto agli invasori durante la guerra, proteggendo così il patrimonio della maison durante i tempi difficili.
  • Amava passeggiare tra i vigneti della sua tenuta, assaggiando le uve e osservando il lavoro dei suoi viticoltori.
  • Era molto attenta alla selezione delle uve e alla qualità dei suoi vini. Si dice che assaggiasse personalmente ogni bottiglia prima della messa in commercio 
  • Vendemmie eccezionali, la cui qualità è attribuita al passaggio di una cometa hanno portato alla produzione di un’annata straordinaria: il vino della cometa

il vino della cometa della Maison Clicquot. Prodotto grazie ad annate favorevoli dovute al passaggio di una cometa

  • Madame Clicquot inventò la tecnica del “remuage“. Questa idea le venne osservando una bottiglia di champagne congelata. Il ghiaccio aveva spinto tutti i sedimenti verso il collo della bottiglia, suggerendole un nuovo metodo per rimuoverli.
  • Creò nel 1818 il primo champagne rosé d’assemblage unendo un pò del suo vino rosso di Bouzy al suo vino bianco. Barbe ruppe la tradizione di aggiungere un colorante a base di sambuco per ottenere un vino dal colore rosa. (dal sito ufficiale Veuve Clicquot)
  • Creò il primo champagne vintage
  • Si dice che Madame Clicquot abbia avuto diverse relazioni dopo la morte del marito, con uomini molto influenti.
  • Solo 11 Chefs de Caves si sono succeduti dalla fondazione della Maison
  • Nel luglio del 2010 sono state ritrovate 47 bottiglie di Veuve Clicquot alla foce del Baltico, resto di un naufragio.

Madame Clicquot incarna la passione, l’amore, la resilienza.

Immagino un film su Madame Clicquot: una vita che si presta molto bene al grande schermo.

Qui sotto vi lascio le fonti. Mi sono presa la libertà di inserire tra gli aneddoti alcune parti “romanzate”. Ho un animo romantico!

 

 

 

 

 

Fonti

    • “The Widow Clicquot: The Story of a Champagne Empire and the Woman Who Ruled It” di Tilar J. Mazzeo
    • “Champagne: How the World’s Most Glamorous Wine Triumphed Over War and Hard Times” di Don and Petie Kladstrup
    • “Vita effervescente di Madame Clicquot”, Fabienne Moreau
    • Sito ufficiale di Veuve Clicquot Ponsardin