In occasione dei 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda, scrittrice nuorese, prima donna italiana a vincere un premio Nobel, la Coldiretti Nuoro Ogliastra ha deciso di festeggiarla dedicandole una bottiglia di vino.
Il progetto intende riconoscere alla scrittrice la promozione del territorio sardo attraverso i suoi scritti e allo stesso tempo, rappresentare un nuovo inizio dopo la pandemia.
“Grazia 150-Bevi con Grazia” è il nome dell’iniziativa che vede ben cinquanta cantine della Sardegna centrale etichettare, a partire dalla prossima vendemmia, un numero limitato di bottiglie con il suo nome. Le bottiglie saranno numerate e vendute sul sito grazia150.com.
Un bel modo di festeggiare una grande scrittrice come Grazia Deledda, attraverso un prodotto che è un grande simbolo del territorio sardo.
Grazia Maria Cosima Damiana Deledda, nota semplicemente come Grazia Deledda nasce a Nuoro il 28 settembre 1871, quarta di sette figli, da una famiglia benestante. Dopo aver frequentato le scuole elementari fino alla classe quarta, venne seguita in forma privata dal professore Pietro Ganga, docente di lettere italiane, latine, greche e conoscitore di diverse lingue, francese, tedesco, portoghese, spagnolo. Fin da giovane manifestò un grande interesse per la lettura, finestra sulle emozioni e sui sentimenti.
Nel 1900, Grazia Deledda sposa Palmiro Madesani e con il trasferimento a Roma inizia una nuova vita in cui si dedica alla scrittura. Nei suoi scritti traspare tutto il suo amore per la Sardegna. Grazia rimane legata alla sua terra e la racconta con coraggio. Racconta di una terra arretrata ed a tratti ipocrita. Racconta di critiche e giudizi.
“Adattarsi bisogna» disse Efix versandogli da bere. “Guarda tu l’acqua: perché dicono che è saggia? perché prende la forma del vaso ove la si versa”.
“Anche il vino, mi pare!”
“Anche il vino, sì! Solo che il vino qualche volta spumeggia e scappa; l’acqua no”.
“Anche l’acqua, se è messa sul fuoco a bollire”, disse Natòlia.