Giampietro Comolli degusta per voi il vino piemontese Clavesana Mito Alta Langa Docg extra brut, Metodo Champenoise – Cantina Clavesana
In esclusiva per il blog Tannina, la degustazione del dott. Giampietro Comolli.
Langhe, dal ligure Langates o dal romano Langarum, cioè avvallamento. Area che si estende da Alba e Bra, passato Neive e Carmagnola, verso Cuneo, nella valle del Tanaro, fino all’appennino. I terreni derivano dalle erosioni e dal prosciugamento del mare Padano, poco più di un milione di anni fa.Il fiume Tanaro differenzia e personifica la viticoltura langarola. Qui nascono vini rossi con un’impronta specifica.
La Cantina dei Produttori di Clavesana si trova difronte ai calanchi bianchi lavati dal mare antico. Le vigne dei soci sono poste a media-alta collina, si tratta di 320 ettari da cui nascono uve ideali di Dolcetto, Nebbiolo, Barbera, Pinot Nero e Chardonnay. Ottimo il Barbera Superiore, il Langhe Doc Nebbiolo e il Nebbiolo d’Alba, il Barolo, ottimo affinamento in legno. Il Dolcetto di Dogliani Docg, vinificato solo in acciaio, ha un fruttato speciale. La cantina presenta due linee di etichette: “Terra” diritta, conviviale di immediatezza sensoriale, in stretto legame con il mondo contadino e il territorio langarolo, “Mito” selezione della selezione, per vini più ricercati e complessi.
Il Clavesana Mito Alta Langa Docg extra brut, metodo champenoise uve di Pinot Nero e Chardonnay allevate a sperone e guyot, su terreno marnoso e calcareo con vene spesse di argilla.
Le uve vengono raccolte sui dolci colli di Asti e Cuneo, a destra del fiume Tanaro. Il vino matura per almeno 30 mesi sui lieviti. Vestaglia slanciata paglierino giallo portante una corona spessa di bollicine fini; quadro aromatico legato a frutta verde e fresca e fiori gialli di camomilla e tono di lievito non invadente; in bocca è fresco e dinamico, sapido con tocco acido, elegante etereo invogliante finisce con nocciola pastosa. Sono note le mie posizioni sugli abbinamenti a tavola: massima libertà di scelta, di gusto e di voglia per ognuno. Io l’ho degustato con un risotto foglia d’oro di Gualtiero oppure con risotto alla milanese con tartufo o anche con la luganega piacentina oppure un piatto di crudité di mare ma anche di fiume tipo trota salmonata oppure lumache in umido con tartufo oppure con petto di oca scottato in padella con purea di fegato grasso zucchine trifolate all’aglio.
Cantina Produttori di Clavesana, frazione Madonna della Neve 19, 12060 Clavesana-Carrù (CN), tel +390173790451